SharePoint cos'è e come funziona: 5 funzionalità per la tua azienda
SharePoint è la piattaforma rapida e collaborativa di Microsoft, adatta per varie esigenze aziendali e con molteplici utilizzi pratici in diversi settori.
SharePoint consente la creazione di siti web intranet, la gestione e la condivisione di file. È una piattaforma centralizzata e sicura che facilita la collaborazione tra gruppi, ottimizza la gestione dei dati e aumenta l'efficienza aziendale. Tutto ciò di cui si ha bisogno è un browser web.
Di seguito ti mostreremo perché SharePoint è essenziale in azienda per adeguarsi alla digitalizzazione e alle nuove esigenze dei dipendenti, creando un ambiente di lavoro ottimale. Ecco le 5 più importanti funzionalità che SharePoint possiede (più una bonus).
Cosa troverai in questo articolo:
- Cos’è SharePoint e come funziona: i motivi per usarlo nella tua azienda
- 5 funzionalità di SharePoint più una bonus
. Gestione dei file
. Creazione siti intranet e extranet
. Allacciare tutte le app Microsoft
. Creare un bot che risponde alle esigenze dell’utente
. Sicurezza di accesso a Sharepoint
. Ricerca intelligente SharePoint
- Come si usa Sharepoint in vari ambiti aziendali
. SharePoint risorse umane
. SharePoint amministrazione
. SharePoint marketing
Cos’è SharePoint e come funziona: i motivi per usarlo nella tua azienda
SharePoint funge da portale informativo aziendale, dove documenti e file vengono archiviati, memorizzati e condivisi in modo efficiente. Questo sistema garantisce l'accesso alle informazioni da qualsiasi dispositivo dotato di un browser web, fornendo ai dipendenti la flessibilità necessaria.
SharePoint offre numerosi vantaggi, tra cui l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per garantire l'aggiornamento continuo dei file. Inoltre, consente la condivisione semplice e in tempo reale dei documenti in un ambiente completamente sicuro.
Questa piattaforma ha continuato ad evolversi, ottimizzando il sistema di archiviazione di file e, soprattutto, diventando il miglior tool per la creazione di siti reperibile sul mercato.
Sviluppato da Microsoft, SharePoint si integra facilmente con altre applicazioni di Office 365.
Essendo implementato nel cloud, SharePoint offre alle aziende e alle realtà professionali un sistema di archiviazione e condivisione dei file completamente sicuro. Tutto questo è possibile grazie a nuovi meccanismi di autenticazione e al controllo dell’accesso solo a determinati gruppi di utenti.
Un azienda o un'organizzazione può configurare SharePoint per eseguire un portale intranet, extranet e vari siti web per unire gli utenti in un luogo semplice da gestire.
La piattaforma di condivisione è molto versatile e integrabile con la maggior parte dei prodotti Microsoft portando all’interno delle aziende un insieme di soluzioni in grado di aumentare la produttività e la collaborazione.
Essendo questi due elementi essenziali per le aziende in questo periodo caratterizzato dalla digitalizzazione, è importante raggiungerli con i corretti strumenti. Per questo di seguito sono elencate le 5 funzionalità che SharePoint possiede e che vorremmo condividere con te.
5 funzionalità di SharePoint più una bonus
Microsoft ha sviluppato SharePoint con l'obiettivo di ottimizzare le prestazioni delle aziende attraverso la digitalizzazione dei processi e delle comunicazioni.
Scopri le fondamentali funzionalità che possono migliorare la tua azienda
Gestione dei file
La prime delle funzionalità di SharePoint riguarda la gestione di file e documenti, offrendo un’area centralizzata per la gestione dei documenti aziendali, consentendo ai dipendenti di accedere, condividere e collaborare su documenti in modo sicuro.
Ad ogni file è possibile dare una determinata autorizzazione. Alcune di queste possono essere: lettura (possibilità di visualizzare i file e scaricarli), visualizzazione (non è possibile scaricare file) o controllo completo.
Tra le altre proprietà inerenti a questa funzionalità troviamo il salvataggio della versione precedente ad una modifica di un file. Ovvero, SharePoint permette di visualizzare la cronologia delle modifiche (indicando nome utente, data e ora della modifica).
Grazie a questa caratteristica è possibile confrontare le varie versioni di un file e tornare quella precedente se necessario.
Creazione siti intranet ed extranet
A cos’altro serve SharePoint? Questa funzionalità è sicuramente una delle più importanti. SharePoint permette di creare siti intranet aziendali ma anche extranet, uno spazio di collegamento tra dipendenti e aziende esterne come partner o investitori.
In aggiunta, SharePoint fornisce la possibilità di creare sottositi: siti con contenuti specifici ma sempre direttamente legati al principale. SharePoint permette di aggiungere nell’intranet aziendale contenuti video con lo scopo di aumentare l’engagement dell’utente-dipendente.
Allacciare tutte le app Microsoft
Immagina lo spazio digitale di SharePoint come una matriosca, un grande contenitore che può contenerne degli altri. Questa è la grande funzionalità che rende SharePoint flessibile, comodo e rivoluzionario. Tutti i tool di Microsoft possono essere allacciati a SharePoint.
Ogni sito di SharePoint può essere integrato con qualsiasi altro strumento Microsoft, dal pacchetto Office 365 a programmi come Teams, OneDrive e Power BI, aumentando le sue funzionalità.
Ad esempio, è possibile importare una dashboard di analisi dei dati costruita in Power BI e visualizzarla direttamente in SharePoint. In questa maniera l’utente non sarà costretto a scaricare il tool Power BI per visualizzare il report.
Un elemento da sottolineare è che questi strumenti possono essere usati con una piccola conoscenza di programmazione, difatti lo scopo di Microsoft è creare uno spazio digitale infinito con l’obiettivo di ottimizzare i processi aziendali.
Creare un bot che risponde alle esigenze dell’utente
Sappiamo che lo sviluppo dell’IA compie passi da gigante. Microsoft non è intenzionata a rimanere indietro, per questo fornisce la possibilità di sviluppare un bot in maniera molto semplice tramite Microsoft Copilot e inserirlo all’interno di un sito Sharepoint.
Ciò permette di creare un bot che possa rispondere ad ogni esigenza dell’utente, sia interno che esterno all’azienda, che fornisca informazioni di ogni tipo.
Sicurezza di accesso a Sharepoint
Per quanto concerne la sicurezza dei dati contenuta in SharePoint, Microsoft offre la possibilità di configurare l'autenticazione a più fattori che viene scelta dall’azienda stessa.
L'autenticazione cambia in base alla sicurezza che si vuole dare al dato contenuto nello SharePoint.
Le funzionalità di condivisione esterna di SharePoint consentono agli utenti dell’azienda di condividere contenuti con persone esterne ad essa, ad esempio partner o clienti. Se l'organizzazione ha più di un abbonamento, è anche possibile usare la condivisione esterna tra gli utenti con licenza di più abbonamenti a Microsoft 365. La condivisione esterna in SharePoint fa parte della collaborazione sicura con Microsoft 365.
Ricerca intelligente SharePoint
Questa funzionalità bonus è tra gli aspetti più innovativi di SharePoint.
Tutti i file (che siano file Word, Excel, PDF o file video) inseriti su SharePoint vengono automaticamente indicizzati se contengono un livello di testo.
Ciò implica che, effettuata una ricerca tramite una determinata parole chiave, SharePoint restituirà come risultato ogni tipo di file che contiene quella parole, file che può essere di qualsiasi contenuto.
Ad esempio, se viene caricato su SharePoint un video incluso di sottotitoli, quando viene effettuata una ricerca e la parola chiave è contenuta all’interno dei sottotitoli, il risultato della ricerca restituirà il video stesso o qualsivoglia file contente la parole della ricerca.
Come si usa Sharepoint in vari ambiti aziendali
SharePoint può essere adatto a qualunque tipo di azienda o organizzazione. Ecco tre applicazioni possibili di questa piattaforma.
SharePoint risorse umane
Nel dipartimento delle risorse umane, SharePoint può svolgere un ruolo chiave nella gestione delle informazioni riguardanti i dipendenti, nell'organizzazione dei programmi di sviluppo professionale e nella divulgazione di opportunità di carriera.
In aggiunta, questa piattaforma può essere sfruttata per creare una sezione dedicata alle risorse umane all'interno dell'intranet aziendale, fornendo uno spazio per la pubblicazione di annunci relativi a posizioni aperte e altri avvisi aziendali di rilievo.
SharePoint amministrazione
Nel settore amministrativo, SharePoint può essere impiegato per la gestione dei documenti finanziari, delle fatture e dei report contabili. Inoltre, è fattibile configurare un flusso di lavoro personalizzato per gestire le approvazioni delle spese e le richieste di finanziamento.
SharePoint marketing
Il reparto marketing potrebbe trarre vantaggio dall'utilizzo di SharePoint per gestire la documentazione riguardante le campagne pubblicitarie, coordinare le attività legate ai progetti e facilitare la condivisione di idee in tempo reale attraverso strumenti di comunicazione come chat e videoconferenze.
Inoltre, sarebbe fattibile sfruttare SharePoint per creare una sezione dedicata all'ufficio marketing all'interno dell'intranet aziendale, dove poter pubblicare annunci, comunicati stampa e altri materiali aziendali pertinenti.
Con tutte le sue funzionalità, SharePoint offre molte opportunità per ottimizzare i processi aziendali e aumentare l’efficienza dei team all’interno dello spazio digitale.
Collateral, by Michael Mann
"Collateral" is a 2004 film directed by Michael Mann; fifteen years have passed since its release, and enough time has elapsed for it to be considered a masterpiece.
The story of this film is set in Los Angeles and revolves around Max, a taxi driver. During his evening shift, he first has Annie as a passenger, a lawyer who leaves him her phone number at the end of the ride. Later, he encounters Vincent, who offers him a large sum of money to be his driver for the night, as he needs to collect signatures for real estate contracts. Max agrees, only to later discover that Vincent is actually a professional hitman. The cast includes Jamie Foxx as Max, Tom Cruise as Vincent, Jada Pinkett Smith as Annie, along with Mark Ruffalo (Fanning) and Javier Bardem (Felix).
Michael Mann chose to shoot most of the film digitally, which allowed for easier filming of dark and nighttime outdoor scenes, providing visibility in the night. The screenplay written by Stuart Beattie intrigued Mann for its compression of time - everything takes place in one night, from dusk till dawn. There's a collision of two lives, "everything you've been and believe you can be, all crumbles over the course of one night," says the director. It's a story that evokes the wild aspect lurking beneath the surface.
The city of Los Angeles assumes a role of equal importance to the characters of Max and Vincent. The latter describes the city as disconnected, where nobody knows each other, even stating that if a person died on the subway, no one would notice. To capture the city, Michael Mann utilizes the capabilities offered by digital technology: the light from street lamps bounces off the layer of clouds, creating a diffuse light, making the environment seem almost fairy-like, abandoned, like a magical world. Throughout the film, L.A. is always present; we find a contrast between shots at eye level where the city skyline serves as a backdrop, and extremely long shots from above (a God's point of view) where the city's grid upon which Max and Vincent move appears as if photographed by a satellite, as if they were being watched (often the two characters are framed through the surveillance cameras of the pursuing police).
As the narrative unfolds, chance plays a significant role, a choice emphasized by Beattie in the scene where Max meets Vincent, or in the scene where the police, due to a more urgent call, fail to discover the body in the taxi trunk. These scenes might seem forced, but they fit perfectly into the writer's chosen perspective (after all, no fictional screenplay would withstand an analysis of verisimilitude or plausibility, to paraphrase Alfred Hitchcock). As the night progresses, a sense of unpredictability weighs on the characters, as Vincent himself states: "You don't even know where you'll be in ten minutes," addressing Max.
Throughout the night, the events dictated by the various murders Vincent must commit will completely change the characters. Initially, the character played by J. Foxx - directed masterfully by Michel Mann, as he does with all the actors - is merely a spectator of life inside his taxi, always carrying a postcard of the Maldives using it as a refuge in his happy island. He lacks the courage to take the decisive step in life, both to start his private limousine company (the "Island limo") and to call Annie. The latter is portrayed by Jada Pinkett Smith, who manages to express a lot through her gaze: like when Max gives her the postcard of the Maldives and she, with her head slightly lowered, responds by raising her gaze with a slow movement of her eyelids that truly astonishes with its grace. The director often frames Annie veiled by the stickers on the taxi's internal windows, almost as if wanting to conceal her beauty (in addition, the photo of the eyes on the advertising sign located on the taxi roof seems to evoke her gaze).
Vincent's character, played by a skillful Tom Cruise who never goes over the top (one of his best films), is a dry nihilist, a hitman who presumes to consider himself belonging to a morally superior world to Max's, asserting that one must adapt to situations. He seems to be a product of L.A., even though it's not his city, and all these characteristics are reflected in his attire: a gray suit, like his hair, and a white shirt.
The characters of Max and Vincent influence each other, ultimately leading to a complete reversal of themselves. After the murder of the jazz club owner witness, to whom Vincent granted the chance to live if he answered a question about Miles Davis correctly, we notice a reaction in Vincent, as if he almost regretted it. In fact, later the two characters are forced to visit Max's mother in the hospital; it's Vincent who suggests bringing her flowers, and when she thanks him and Max's lies about the situation are revealed, it turns almost into a feud between brothers. Max reacts by destroying the list of the next targets to be killed, but despite this, Vincent doesn't kill him. We're about halfway through the film when a key scene occurs: Max must retrieve the list, and to do so, he must impersonate Vincent, mimicking what he says; from being a spectator of life, he transforms into an active person.
We come to what is personally my favorite scene in the film, the one where Vincent's transformation occurs: he and Max are in the taxi when Max slows down and stops, the atmosphere seems suspended, and silence falls, two coyotes cross the road as the song "Shadow on the Sun" by Audioslave begins. Vincent seems particularly affected by the event, as if his moral world, all his convictions, had collapsed. In that moment, he realizes he counts for nothing, that he's useless in the face of those animals. Furthermore, Mann manages to convey all of this through Tom Cruise's gaze, framed veiled by the same stickers on the internal windows, leaving only the eyes clearly visible. The same music is used when Max's transformation occurs, when he manages to confront himself, stating, "We're all insignificant in this pile of nothing," intentionally accelerating and crashing, with Vincent in the taxi, into cars, only to discover, almost unharmed, that Annie is Vincent's next victim, finding the courage to call her.
In the final sequence, Vincent, like a hunter, pursues his victims Annie and Max. The entire scene is shot on an elevated train, and Michael Mann chooses to use a green screen instead of windows, in order to customize the background to his liking. In fact, when Vincent, shot by Max, collapses dying on the seat, he emerges from behind the silhouette of a tree. Before dying, Vincent almost pathetically hopes that someone will notice his body, recounting to Max the same story of the man who died in the subway.
If "Heat," Michael Mann's previous masterpiece, opened with the arrival of an elevated train always in Los Angeles but at night, "Collateral" closes with the same train departing at the first light of dawn.
In this night, everything changes.
"Hey Max, a guy gets on the Los Angeles subway and dies. Do you think anyone will notice?"
“Dark was the night, cold was the ground”: the calvary of Blind Willie Johnson
"Blind" Willie Johnson led a far from easy life. He was born in 1897 and lost his mother at the age of four. Three years later, a dispute between his stepmother and father culminated in an accidental splash of sulfuric acid into young Willie's eyes, resulting in his blindness. This is how he acquired his nickname. It's a story that takes the form of an ordeal. It guides us towards redemption and glory, as Christ was crucified on Golgotha before reaching them. Unlike Christ, Blind Willie slept on the streets, using damp newspapers as a blanket after his house was destroyed in a fire. These conditions led to a severe bout of malaria, and he passed away at the age of 48 in 1945.
"Dark was the night, cold was the ground"
These few details about his life make it easier to understand the title of this song, recorded in 1927. Blind Willie Johnson (who fashioned a guitar from a cigar box at the age of five) is playing his slide guitar in a way that had never been heard before. There are no words in this song; we only hear him humming, moaning, and singing melodies of pain.
These few details about his life make it easier to understand the title of this song, recorded in 1927. Blind Willie Johnson (who fashioned a guitar from a cigar box at the age of five) is playing his slide guitar in a way that had never been heard before. There are no words in this song; we only hear him humming, moaning, and singing melodies of pain.
The comparison made earlier with Christ was not accidental. Johnson draws from the blues musical tradition, but most of his lyrics have religious themes. In fact, his music has been labeled as holy blues or gospel blues.
The title of the song references an English hymn from 1792 by Thomas Haweis, titled "Dark was the night." It was sung in black churches in the nineteenth century and speaks of Christ's agony. The first verse is:
Dark was the night, and cold the ground
On which the Lord was laid;
His sweat like drops of blood ran down;
In agony he prayed.
On which the Lord was laid;
His sweat like drops of blood ran down;
In agony he prayed.
The night was dark and the ground cold on which Blind Willie spent his final nights, in the cold and darkness. The night, sung with agony and pain, is a Calvary that leads to the light and warmth of approaching dawn.
In 1977, this song was included in a playlist of twenty-seven musical pieces to be launched into space aboard the Voyager spacecraft, to present the varieties of human culture to any potential extraterrestrial beings. It was selected to represent human solitude and emotions such as sadness and melancholy.
This song has been the subject of several notable covers, including those by guitarists Marc Ribot and Ry Cooder.
